Concattedrale Gran Madre di Dio – Taranto

Committente: Arcidiocesi di Taranto

Anno: 2010

Servizio: Progetto di fattibilità, definitivo ed esecutivo

Titolo: Ristrutturazione e Restauro

Concattedrale Gran Madre di Dio
Il progetto

L’edificazione della Concattedrale “Gran Madre di Dio” di Dio”, opera dell’Arch. Giò Ponti (tra le sue più importanti) risale ai primi anni 60. L’ intervento di restauro ha riguardato il consolidamento statico della vela dopo averne valutato il comportamento con analisi computazionale prima e dopo l’intervento. Nel tempo, le strutture sottili in c.a. della vela, soggette alle aggressioni ambientali, con piogge acide, aerosol marino ed altri fattori microclimatici hanno manifestato fenomeni di degrado sempre più estesi e profondi. La tipologia del manufatto, la natura del degrado ed il contesto, più in generale, hanno reso necessario un particolare studio sull’intervento, da eseguire con la definizione di categorie di lavoro e utilizzo di materiali particolarmente
specializzati.
Lo sviluppo delle superfici e il limitato spessore strutturale nonché la profondità raggiunta dalla carbonatazione, hanno imposto su tutta la superficie una ripassivazione con calcestruzzo alcalino che da un lato costituisce il nuovo copriferro e dall’altro provvede a rialcalinizzare il cls carbonatato e quindi ripassivare le armature. Dove le armature sono state intensamente interessate dalla ossidazione e quindi la sezione è risultata notevolmente ridotta, si è proceduto al
reintegro dei tondini. Per le armature dei solai si è svolta la pulizia di quelli rimanenti e si è eseguita una passivazione e quindi la costruzione e/o ricostruzione del copriferro.
Oltre al consolidamento della vela e il ripristino delle facciate laterali, la progettazione ha riguardato anche la realizzazione di tutti gli impianti elettrici, termotecnici e HVAC di tutto il complesso compreso l’auditorio, per il quale si è provveduto anche all’adeguamento alle norme di sicurezza incendi.